mercoledì 9 gennaio 2008

Prodi & Soru: una politica da rifiutare

Alleanza Nazionale e Azione Giovani Cagliari manifesteranno contro la gestione dell'emergenza rifiuti di Governo e Regione Giovedì 10 Gennaio, alle ore 16,00, presso il Porto Canale.

Di seguito i motivi della protesta:

L’emergenza rifiuti in Campania è l’ovvia conseguenza di una politica fallimentare da parte di Governo e amministrazioni locali. Una politica da rifiutare.

PRODI. L’inerzia del suo Governo, informato da oltre un anno della gravità della situazione, ha consentito che l’emergenza rifiuti si riproponesse in termini ancora più drammatici di un anno fa. Il suo Ministro dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, si è opposto a qualsiasi soluzione gli sia stata prospettata, inducendo il Commissario straordinario per l’emergenza rifiuti alle dimissioni. Ha coperto le responsabilità dei suoi “compagni” di partito che amministrano da oltre due lustri Regione (Bassolino) e Comune (Jervolino). Al riesplodere dell’emergenza, aveva promesso una soluzione “definitiva e radicale”. Più che radicale, il piano del Governo appare ridicolo: smaltire i rifiuti nelle altre Regioni italiane, meglio se amministrate da governatori accondiscendenti.

SORU. Soccorso rosso chiama, Soru risponde. A distanza di poche ore dalla richiesta del Governo, il governatore aderisce entusiasta alla gara di solidarietà per salvare la poltrona di Bassolino e della Jervolino, ignorando, peraltro, che una legge regionale vieta il transito in Sardegna, di rifiuti extraregionali. Ma la solidarietà soriana preferisce al “do ut des” il “do e basta”: quando si tratta di chiedere aiuto, il governatore non c’è. I casi Unilever e Legler ne sono la prova provata.

Alleanza Nazionale e Azione Giovani chiedono le dimissioni di Bassolino, Jervolino e Pecoraro Scanio e stigmatizzano il comportamento, prono e accondiscendente, di Reanto Soru, pronto a rispondere agli ordini di partito ma incapace di tutelare gli interessi reali della Sardegna.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

http://www.repubblica.it/2008/01/dirette/sezioni/cronaca/rifiuti/rifiuti-10gen/index.html

10:38 Cagliari, presidio anti rifiuti
Mobilitazione degli indipendentisti e dei militanti di Azione Giovani che hanno annunciato iniziative di protesta nel porto di Cagliari dove nel primo pomeriggio è atteso l'arrivo di un traghetto da Napoli con il primo carico di rifiuti campani che saranno smaltiti nell'isola, come annunciato ieri dal presidente della Regione Renato Soru dopo il vertice a Palazzo Chigi col presidente del Consiglio Romano Prodi.

AN Caravella ha detto...

10 gen. - CAGLIARI, Azione Giovani contro i rifiuti campani

Una manifestazione-presidio al Porto Canale per l’arrivo della nave con i rifiuti provenienti dalla Campania. E’ questa l’iniziativa dell’organizzazione giovanile di AN, Azione Giovani, prevista per oggi alle 16 che fa un appello a tutti i cittadini sardi per unirsi alla protesta.
“L’emergenza rifiuti in Campania – si legge in un comunicato - è l’ovvia conseguenza di una politica fallimentare da parte di Governo e amministrazioni locali. Una politica da rifiutare figlia dell’inerzia del Governo Prodi e dei ministri come Pecoraro Scanio che si è opposto a qualsiasi soluzione gli sia stata prospettata, inducendo il Commissario straordinario per l’emergenza rifiuti alle dimissioni e figlia dell’immobilità degli amministratori locali di centrosinistra, Bassolino e la Iervolino”.
I gruppi giovanili di destra attaccano anche il presidente della Regione Soru, che “aderisce entusiasta alla gara di solidarietà per salvare la poltrona di Bassolino e della Jervolino, ignorando, peraltro, che una legge regionale vieta il transito in Sardegna, di rifiuti extraregionali”.
Azione Giovani chiede le dimissioni di Bassolino, Jervolino e Pecoraro Scanio e “stigmatizza il comportamento, prono e accondiscendente, di Renato Soru, pronto a rispondere agli ordini di partito ma incapace di tutelare gli interessi reali della Sardegna”.(nm)(admaioramedia.it)

Anonimo ha detto...

A nome di tutto il Nucleo Militante di Azione Giovani Piedimonte Matese(CE), vi esprimo solidarietà e vicinanza per la mobilitazione di oggi al porto di Cagliari.
Qui a Piedimonte siamo, come in tutto il territorio di napoli e caserta, sommersi dai rifiuti. Non si respira più, siamo in emergenza sanitaria, si vedono scene da terzo mondo. Ma sarebbe colpa grave fare pesare anche sulle vostre spalle, adesso, il peso della politica del malaffare che quel mentecatto di Bassolino porta avanti da 14 anni.
Noi diciamo basta. dite basta anche voi. Con forza. Da ribelli, come siamo abituati a fare.

FINCHE' BASSOLINO NON SARA' GALERA
LOTTEREMO!

ANDREA BOGGIA
PRESIDENTE AG-NUCLEO PIEDIMONTE MATESE (CASERTA)

AN Caravella ha detto...

corriere della sera

SMENTITO L'ARRIVO DI ALTRI TRAGHETTI IN SERATA
Nave dei rifiuti a Cagliari, scontri al porto
La Italroro ha trasportato 500 tonnellate di immondizia. In serata iniziate le operazioni di scarico


Manifestanti fermi sulla banchina davanti alla Italroro Three (Ansa)
CAGLIARI - Notte di tensione nell'area del porto industriale di Cagliari. Tra i fischi di un centinaio di manifestanti tenuti a distanza della forze dell'ordine, intorno alle 23 è iniziato lo sbarco dei camion dalla «Italro-ro Three», con a bordo 500 tonnellate di rifiuti compattati provenienti dalla Campania. Le operazioni di scarico sono partite dopo ripetuti interventi della polizia per trascinare via i manifestanti che si erano sdraiati sulla banchina per impedirne la discesa lungo il portellone.

TAFFERUGLI - Quando la Italroro Three (della compagnia Di Maio Lines) ha attraccato intorno alle 18.30 ha trovato ad attenderla un centinaio di militanti di Irs-Indipendentzia Repubrica de Sardigna e alcuni militanti di Azione giovani. Nel tentativo di forzare il blocco dei manifestanti, la polizia ha caricato e nei tafferugli sono stati coinvolti alcuni consiglieri regionali e parlamentari presenti alla menifestazione. Con un'incursione improvvisa, un gruppo di militanti dell'Irs, guidati da Gavino Sale, ha assaltato la prua della nave nel tentativo di tagliare le gomene di ormeggio. Alle 21,30 è calata completamente la rampa del traghetto e poco prima delle 22 un piccolo veicolo, con lampeggianti, è uscito, precedendo l'inizio dello sbarco del convoglio. Sul molo a dirigere le operazioni è personalmente il questore di Cagliari, Giacomo Deiana, che ha dato disposizioni per sgomberare un'area dove saranno sistemati i camion che poi in colonna, e scortati, raggiungeranno l'inceneritore del Casic, nell'area industriale di Macchiareddu.

SDRAIATI - Prima dell'inizio delle operazioni, al grido di «Siamo la discarica del Mediterraneo» i militanti si erano sdraiati davanti al boccaporto per impedire lo scarico. All'arrivo della nave polizia e carabinieri hanno cercato di sgomberare i manifestanti e alcuni di loro, tra cui il leader Gavino Sale, sono stati fatti salire su un cellulare della polizia. Sale, in seguito rilasciato, ha detto che quella in atto è una «manifestazione assolutamente pacifica». Manifestanti di Forza Italia e di Alleanza Nazionale avevano anche navigato su due gommoni intorno al cargo.

SCONTRI - Gli indipendentisti sono poi riusciti a sottrarre una fune al personale di bordo che tentava di ancorarla alla bitta, impedendo così l'ormeggio. Alcuni sono stati caricati di peso sui cellulari della polizia. Anche il deputato di Forza Italia Mauro Pili, che stava seduto di fronte all'attracco del portellone della nave con in mano il tesserino da parlamentare, è stato allontanato dai militari. Se all'interno del molo Grendi i manifestanti sono poco meno di una cinquantina, all'esterno dell'area portuale si sono radunati almeno 300 militanti di Irs, Sardigna Natzione e Azione Giovani. Le forze dell'ordine cercano di placare gli animi, anche con singole cariche, in modo che il portellone possa esser calato sulla banchina e consentire così lo sbarco degli autorimorchiatori carichi di rifiuti compattati.

VERTICE - Venerdì è in programma una riunione straordinaria del consiglio comunale di Cagliari per esaminare le ripercussioni provocate dall'arrivo dei rifiuti campani. Il sindaco Emilio Floris (Forza Italia) ha contestato la decisione «unilaterale» della Regione di offrire la disponibilità della Sardegna. Il sindaco di Sassari, Gianfranco Ganau, ha precisato di «non aver mai dato la disponibilità all'arrivo dei rifiuti a Sassari, e quando ce l'hanno chiesto ci siamo fermamente opposti». A Ozieri (Ss), nella cui discarica dovrebbero essere smaltiti parte dei rifiuti campani, si è svolta una manifestazione di un migliaio di persone.

ORDINANZA - Intanto il vicesindaco di Cagliari, Maurizio Onorato, ha notificato ai dirigenti del servizio di ordine pubblico presenti sul molo un'ordinanza del sindaco emessa nel 2006 e mai revocata che vieta la movimentazione di rifiuti extraregionali nel territorio comunale. Si prefigura la possibilità che le forze dell’ordine circondino la nave per consentire lo sbarco dei camion. Per motivi di ordine pubblico ai vigili urbani sarebbe impedito materialmente notificare agli autisti l’ordinanza del sindaco.


10 gennaio 2008

AN Caravella ha detto...

11 gen. – RIFIUTI, “Scontri a Cagliari, il Governo riferisca in parlamento"

“Le immagini di cittadini e militanti politici picchiati sono agghiaccianti e non degne di un paese civile. Per questo stiamo presenteremo un'interrogazione urgente al Ministro degli Interni Giuliano Amato per avere chiarimenti circa il violentissimo comportamento delle forze dell' ordine rispetto ai cittadini inermi presenti al momento dell' arrivo della nave carica di rifiuti provenienti dalla Campania.” E’ la dichiarazione congiunta dei parlamentari di Alleanza Nazionale Bruno Murgia e Carmelo Porcu.
“Non si è trattato della situazione di Genova del 2001. I militanti e gli esponenti dei diversi partiti erano lì per manifestare pacificamente, senza provocare e senza avere ‘black bloc’ infiltrati. Chi ha ordinato questo atteggiamento violento? Per quale motivo? Perchè non insistere con il dialogo a oltranza? Perchè la situazione è sfuggita completamente di mano ai responsabili dell' ordine pubblico?”
“Chiediamo che il Governo riferisca immediatamente in Parlamento sulla questione – concludono i deputati - Inutile sottolineare la totale incapacità di Soru di gestire con equilibrio una situazione così delicata.”(red) (admaioramedia.it)

AN Caravella ha detto...

RIFIUTI: DA NAPOLI 600 TONNELLATE A CAGLIARI NEL POMERIGGIO (2)=
(AGI) - Cagliari, 10 gen. - Sul piano dei costi non e' per
niente conveniente portare l'immondizia campana fino in
Sardegna, che pero' - riferisce Morittu - ieri attraverso "un
atto di coraggio" del presidente della Regione, Renato Soru, ha
fatto da apripista per le altre Regioni durante la riunione a
Roma in cui il premier Romano Prodi ha chiesto la
disponibilita' a fronteggiare quella che considera un'emergenza
nazionale. "E' stato merito del nostro presidente dare un
segnale di coesione nazionale", prosegue l'assessore
all'Ambiente. "Non potevamo negare la nostra disponibilita' in
una situazione del genere, peraltro visto che l'arrivo di
rifiuti campani non arreca alcun problema al nostro sistema di
smaltimento".
Per il momento, oltre al carico atteso nel pomeriggio, non
ne sono previsti altri a breve, assicura la Regione, che con un
comunicato stampa diffuso stamane smentisce la notizia
riportata da un quotidiano sardo, secondo cui i rifiuti dalla
Campania confluiranno nell'isola per un intero anno.
Il centrodestra in Consiglio regionale e le amministrazioni
dell'opposizione hanno contestato la decisione del presidente
Soru di dichiarare la disponibilita' della Sardegna.
Per questo pomeriggio alle 16 Azione Giovani Cagliari ha
annunciato una manifestazione al Porto Canale, in occasione
dell'arrivo della nave da Napoli. "La solidarieta' soriana
preferisce al 'do ut des' il 'do e basta", protestano Salvatore
Deidda e Antonella Zedda, rispettivamente commissario
provinciale di Azione giovani e presidente provinciale di
Azione universitaria, che chiedono le dimissioni del presidente
della Regione Campania Antonio Bassolino, del sindaco di Napoli
Rosa Russo Jervolino e del ministro dell'Ambiente, Alfonso
Pecoraro Scanio. All'arrivo di rifiuti della Campania sono
contrari anche i movimenti indipendentisti, fra cui Irs, "A
manca pro s'Indipendentzia" e Sardigna Natzione.(AGI)