mercoledì 19 settembre 2007

An scende in campo contro il caro-libri: "Controlli della Finanza sui prezzi"

(Unione Sarda) Affidare alla guardia di finanza i controlli sul prezzo dei libri scolastici e scrivere nuove regole per garantire alle famiglie un risparmio sull’acquisto dei testi: è quanto chiedono gli esponenti di An a Governo e Regione per arginare il caro libri. Il coordinatore regionale Mariano Delogu ha annunciato un’interrogazione al ministro dell’Istruzione Giuseppe Fioroni, per sollecitare anche in Sardegna un controllo dei prezzi da parte delle Fiamme gialle, così come avviene in altre regioni. “Viene il sospetto che dove non si facciano gli accertamenti nascano situazioni critiche”, ha spiegato Delogu, richiamando l’attenzione sugli sprechi legati all’acquisto di testi sempre nuovi: “Non si capisce perché i libri del primo figlio non possano essere utilizzati anche dai fratelli”. I consiglieri regionali Antonello Liori e Mario Diana presenteranno una mozione per chiedere alla Giunta di fare in modo che i libri restino in uso nelle classi per almeno cinque anni, e siano eventualmente aggiornati con integrazioni: a questo scopo An invita l’esecutivo a istituire un tavolo che coinvolga editori e rappresentanti della scuola, e ad aumentare i fondi pubblici ai Comuni per il diritto allo studio. “In mancanza di queste garanzie, la Regione può denunciare le case editrici che si comportano scorrettamente”, ha ricordato Liori, che auspica un’intesa bipartisan. Accanto a queste due iniziative anche quella di Azione Studentesca, che ha attivato un mercatino del libro usato in cui chiunque può mettere in vendita i propri testi. La rivendita si trova in Via San Gregorio Magno 7 a Cagliari, aperto tutti i martedì, mercoledì e giovedì. I rappresentanti di Azione Studentesca chiedono l’abolizione dei testi obbligatori, con la possibilità per gli alunni di scegliere il testo da cui studiare. Nicola Perrotti

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