giovedì 17 gennaio 2008

Stanotte nuovamente al Porto Canale

Azione Giovani, dalle 21 di questa notte, sarà davanti ai cancelli del Porto Canale di Cagliari per “accogliere” in maniera del tutto pacifica, la nave che trasporta tonnellate di rifiuti campani.
I giovani di AN useranno l’ironia e la goliardia per contestare l’ennesima violazione delle leggi regionali da parte di un Governatore che non sa più cosa far dire ai suoi assessori e ai suoi esponenti per giustificare questo nuovo arrivo di rifiuti.
Solidarietà rivolgiamo al Sindaco di Cagliari, Emilio Floris, fatto oggetto di vergognose accuse da parte di un consigliere regionale del centrosinistra (tal Frau) che farebbe meglio a porgere le scuse al Primo cittadino di Cagliari e a tutti i sardi per questo triste teatrino.

8 commenti:

AN Caravella ha detto...

Azione Giovani, dalle 21 di questa notte, sarà davanti ai cancelli del Porto Canale di Cagliari per “accogliere” in maniera del tutto pacifica, la nave che trasporta tonnellate di rifiuti campani.

I giovani di AN useranno l’ironia e la goliardia per contestare l’ennesima violazione delle leggi regionali da parte di un Governatore che non sa più cosa far dire ai suoi assessori e ai suoi esponenti per giustificare questo nuovo arrivo di rifiuti.



Solidarietà rivolgiamo al Sindaco di Cagliari, Emilio Floris, fatto oggetto di vergognose accuse da parte di un consigliere regionale del centrosinistra (tal Frau) che farebbe meglio a porgere le scuse al Primo cittadino di Cagliari e a tutti i sardi per questo triste teatrino.

AN Caravella ha detto...

Antonello LIORI:

“ALLEANZA NAZIONALE NON ABBASSA LA GUARDIA

E STANOTTE SARA’ PRESENTE AL PORTO CANALE”





“Stanotte Alleanza Nazionale sarà presente davanti ai cancelli del Porto canale di Cagliari ad attendere l’arrivo dell’ennesima nave-pattumiera, per dimostrare che non intendiamo abbassare la guardia né retrocedere di un passo in questa vicenda, che assume sempre più i contorni di un triste teatrino per la coalizione di centrosinistra” dichiara Antonello Liori, presidente provinciale del partito e consigliere regionale.



“L’Assessore Morittu ha detto che avrebbe informato dell’arrivo delle navi pattumiera e come d’incanto spunta all’orizzonte una nave, che rappresenta il risultato di quello che è il fallimento della politica del centrosinistra, sia a livello nazionale che locale.”



“AN parteciperà in maniera pacifica e civile, come d’altronde ha sempre fatto sino ad oggi, non rinunciando però a denunciare la continua violazione delle leggi regionali in vigore e il comportamento censurabile del centrosinistra e del suo leader Renato Soru.”



Il Presidente Provinciale

Antonello Liori

AN Caravella ha detto...

pag. 7 La Nuova sardegna

Indipendentisti in campo solo con le bandiere: ci dissociamo dalle violenze
La nave ritarda, scoppia la rissa al porto canale
Botte tra anarchici e militanti d’Azione Giovani. Oggi l’arrivo di altri carichi da Napoli


CAGLIARI. Indipendentisti, giovani di destra e di sinistra l’hanno aspettata sin dal pomeriggio. Ore e ore di
attesa al gelo davanti ai vari ingressi del porto canale. Ma a notte fonda della «Italroro-two», la nave in forza
alla flotta Di Maio con a bordo quarantaquattro Tir pieni di rifiuti campani, neanche l’ombra. E, almeno
apparentemente, neanche l’ombra di un poliziotto. Noia e freddo, insomma. Forse per questo a un certo punto
un gruppo di anarchici e alcuni militanti di Azione giovani se le sono date di santa ragione per cinque
interminabili minuti.
Il corpo a corpo è stato l’unico momento di tensione offerto (davanti alle telecamere e ai fotografi) dalla nottata
di ieri. Il modo più sconveniente per ingannare il tempo: una baruffa con i rivali politici occasionalmente uniti
nella lotta contro l’immondezza. Tutto - ad onor del vero - mentre le bandiere dell’Irs e di Sardigna Natzione
sventolavano tranquillamente dissociandosi dalla scaramuccia. Bilancio: molta amarezza e un simpatizzante di
Alleanza nazionale portato sanguinante al pronto soccorso. «Gli hanno dato un colpo di spranga», dicono
alcuni suoi amici, anche se c’è chi giura di aver visto una pietra volare sino alla fronte del malcapitato. Alla fine
- complici l’umidità e le pizze al taglio arrivate nel momento più opportuno - è prevalso il buon senso. E le due
fazioni si sono separate, seppure continuando a detestarsi cordialmente.
La lunga attesa, tuttavia, era cominciata intorno alle sei del pomeriggio, quando davanti al cancello principale
del porto industriale si sono visti i primi manifestanti. Clima sereno almeno sino alle otto e mezzo, tanto che a
un certo momento è spuntato persino un pallone da calcio. E la nave? Zero, niente, nisba. Soltanto una vana
rincorsa alla notizia, mai verificabile. «È in rada ma non la faranno attraccare sino alle tre», dice qualcuno con
l’aria di chi è ben informato. «Macché, il maestrale che tira sul Tirreno meridionale l’ha fermata a largo», ribatte
un altro. «È tutto un depistaggio», è la versione di molti.
Secondo fonti ufficiose, invece, le forze dell’ordine sono opportunamente schierate all’interno del porto canale,
ma in una zona nascosta alla vista dei manifestanti: pronte a intervenire soltanto all’alba con lo sbarco dei Tir.
Dalla questura soltanto smentite. L’unica certezza è che una serie di container sembrano disposti in modo da
proteggere una parte del recinto, in particolare l’ingresso che giovedì scorso l’indipendentista Gavino Sale era
riuscito a violare.
Questa volta, però, il leader dell’Irs, non c’è. «Sta ancora male - spiega Bettina Pitzurra - visto come lo hanno
trattato i poliziotti giovedì scorso. Mai vista una cosa del genere: gli sono saltati addosso in otto e lo hanno
colpito sempre nello stesso punto, a un rene».
Ma a criticare l’operato della polizia è anche Salvatore Deidda, leader di Azione giovani, che mostra una ferita
sulla tempia curata con un punto all’interno della questura. «Ci accusano di aver partecipato agli scontri davanti
a casa di Renato Soru - dice - ma non è così. È vero, non nego che noi della destra eravamo lì, ma appena
abbiamo visto la mala parata ce ne siamo andati. E chi è rimasto non ha niente a che fare con noi».
Nel frattempo qualcuno azzarda commenti politici. Per gli indipendentisti dell’Irs, il comportamento dei
consiglieri regionali sardi è zeppo di contraddizioni. «Siamo allibiti - spiegano - dal contorsionismo del
centrosinitra autonomista sardo, pronto ad opporsi alla decisione di Mauro Pili di importare scorie nucleari, ma
altrettanto pronto ad accettare supinamente l’arrivo dei rifiuti campani». Una gara al servilismo, dicono. «La
gravità di questa situazione - conclude gli indipendentisti - sta soprattutto nell’ansia dei politici sardi di
dimostrare la propria sottomissione agli interessi dello Stato italiano: un meccanismo subdolo che uccide la
dignità dei sardi e porta il nostro popolo alla rassegnazione».
Tra i manifestanti, anche Gianpaolo «Zampa» Marras, di Sardigna Natzione, coperto con la berritta
tradizionale e l’abito dei pastori. La sua è una presa di distanza netta dalle scelte di Renato Soru, ma anche da
tutti gli atti di violenza. «Teniamo a rimarcare - spiega Marras - che nessuno di noi era presente nella notte di
venerdì al raduno incivile sotto l’abitazione di Renato Soru. Siamo assolutamente contro queste forme di
protesta».

AN Caravella ha detto...

Il SARDEGNA

Rifiuti.

Nella notte l'attracco della Italroro two con a bordo cinquantacinque camion provenienti
da Napoli
Un doppio carico di immondezza
arriva al porto canale blindato
Battaglia davanti ai cancelli tra militanti di destra e di sinistra:un giovane in ospedale



Marco Mostallino
Arriva nel cuore della notte, la Italroro two, Carica di rifiuti napoletani. Una cinquantina di mezzi: più
del doppio rispetto al primo viaggio della gemella I t a l r o r o three , approdata la scorsa settimana
con ventiquattro camion. Al porto canale, dalle ventuno ad attendere lo sbarco gli indipendentisti
di Irs e Sardigna Nazione e i militanti di Azione Giovani, struttura giovanile di An. Attorno, un nutrito
schieramento di forze dell'ordine: la prima volta una quarantina di agenti, adesso sono quasi cento
e bloccano l'ingresso a tutti.
E’ UNA LUNGA ATTESA. Con scontri. Da una parte i militanti di estrema destra, dall'altra quelli di
estrema sinistra. Botte. E qualche contusione: un giovane in ospedale. La seconda consegna
all'inceneritore del Casic doveva avvenire in tarda sera, dopo l'attracco in banchina previsto per le
diciannove. Quasi quattordici ore di navigazione per il cargo della Dimaiolines, che se sta portando
ben cinquantacinque camion, delle due l'una: o non aveva clienti per la sua linea regolare Napoli-
Cagliari e ritorno, inaugurata già dal 27 di settembre, oppure li ha rifiutati per aderire alle proposte di
contratto del Commissario per l'emergenza rifiuti in Campania. Comunque, la nave a tarda
notte era ancora al largo. Causa mare grosso, sollevato dal maestrale teso e rabbioso, che ha dilatato
i tempi di viaggio. «Macchine a mezza forza per le condizioni meteomarine», fanno sapere dalla
Capitaneria. Cause naturali che fanno bene alla politica. Dopo gli scontri della settimana scorsa,
scaricare di notte aiuta le esigenze di ordine pubblico, oggetto di diverse telefonate, dopo l'assalto a
Villa Soru, tra la Regione sarda e il commissariato napoletano guidato dall'ex poliziotto Gianni
De Gennaro. Meno luce, meno gente, nessun passante: un'equazione che la polizia conosce e in questo
caso gradisce. Cinquantacinque camion per un carico che, secondo informazioni ufficiose, dovrebbe
essere di circa ottocento tonnellate di spazzatura. Seconda ma non ultima spedizione. Il Commissario
avrebbe, sempre secondo fonti politiche, stipulato un contratto per ulteriori partenze fino al
raggiungimento delle cinquemila tonnellate di spazzatura che Renato Soru ha promesso di accogliere.
Dalle parole del presidente della Regione è scattato il meccanismo. Tempi e modi dell'arrivo dei
carichi sono ormai fuori della disponibilità della Giunta. Tanto che mercoledì l'assessore all'ambiente
Cicito Morittu aveva promesso, al Consiglio regionale, che «i prossimi arrivi saranno adeguatamente
pubblicizzati ». Ma non è avvenuto. La Regione nulla ha comunicato e solo dagli uffici di De
Gennaro sono giunte le informazioni. La Regione è ormai un comprimario. Si gioca tutto tra
Commissariato di Napoli, Dimaiolines e Casic, il cui sempiterno presidente Sandro Usai
dovrà a breve passare al vaglio di un nuovo cda. Attesa per la Italroro. E arrivo ritardato per
le condizioni meteomarine. Con forti ricadute sul barometro politico.¦

AN Caravella ha detto...

Consiglio regionale: Giunta Soru fornisca informazioni adeguate

A Cagliari in mattinata una nave di rifiuti da Napoli

adnkronos

Una persona è rimasta ferita durante una rissa scoppiata in porto tra gli anarchici e i militanti di Azione Giovani

ascolta la notizia Cagliari, 18 gen. - (Adnkronos) - Arrivera' questa mattina nel porto Canale di Cagliari la nave 'Italrorotwo' della flotta Di Maio, salpata ieri sera da Napoli con a bordo circa 700 tonnellate di rifiuti campani suddivisi in 44 tir. Lo apprende l'ADNKRONOS dalla capitaneria di Porto. La notte scorsa, anarchici, militanti di Azione Giovani e indipendentisti, hanno presidiato invano lo scalo. Fra gli anarchici e i militanti di Azione Giovani e' anche scoppiata una violenta rissa. Un esponente di Azione Giovani, raggiunto alla testa da un corpo contundente, forse una pietra, forse una spranga, e' stato accompagnato sanguinante in ospedale.

Si era intanto concluso a tarda notte il dibattito in consiglio regionalesull'emergenza rifiuti Campania. E' passato un ordine del giorno della maggioranza, approvato per parti, col voto anche di settori della minoranza e per la parte relativa alla condanna, all'unanimità, della violenza, che esprime solidarieta' al presidente Soru per gli atti di violenza e di intimidazione nei suoi confronti, e solidarieta' al popolo campano per la grave emergenza ambientale.

Il documento in particolare impegna la Giunta a fornire al Consiglio informazioni adeguate sulla qualita' dei rifiuti importati, ad attivarsi per garantire la massima partecipazione e raccordo fra i diversi livelli istituzionali, a informare il Consiglio sulla capacita' del piano regionale per i rifiuti.

AN Caravella ha detto...

RIFIUTI; CAGLIARI, SARDIGNA NATZIONE TENTERA' FERMARE CAMION
Leader Cumpostu prepara protesta pacifica
postato 58 min fa

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Cagliari, 18 gen. (Apcom) - I militanti del gruppo indipendentista Sardigna Natzione guidata dal leader Bustianu Cumpostu stanno accumulando frasche e pietre sulla strada che i camion carichi di rifiuti provenienti dalla Campania percorreranno per raggiungere l'inceneritore della zona industriale di Cagliari dal porto Canale. Oltre a Sardigna Natzione, presidiano il porto anche alcuni esponenti politici del Psd'az e i rappresentanti del comitato "Gettiamo le basi".



Si sono invece sfilati dalla manifestazione i militanti del gruppo indipendentista Irs, che hanno voluto prendere le distanze dai tafferugli scoppiati ieri sera tra appartenenti al gruppo politico Azione giovani ed alcuni anarchici.



La nave Italroro Two, carica di circa 800 tonnellate di rifiuti ordinari proveniente da Napoli, è in forte ritardo, sembra per un motore in avaria. Dovrebbe attraccare a Cagliari alle 14.00. Gli indipendentisti sospettano che sia una strategia per blandire i manifestanti. Le banchine del porto Canale di Cagliari sono presidiate da più di 100 agenti di Polizia, Carabinieri e uomini della Guardia di finanza in tenuta antisommossa.

Anonimo ha detto...

Siamo i migliori! Lo si nota anche in queste idee brillanti!!!
Avanti Caravella!

Ale

AN Caravella ha detto...

L ARTICOLO DI ALTRA VOCE.. " PECCATO CHE NON SPECIFICHI CHI TIRA FUORI LE ARMI IMPROPRIE..QUALI SPRANGHE E ARNESI. INFAMI SINO IN FONDO



Riempiremo la Regione di “lettame”: via sms
annunciato nuovo raid. Nave fantasma,
al porto canale botte tra anarchici e destra
di Cinzia Isola

Di nuovo in piazza per dire no ai rifiuti. Con un doppio appuntamento per manifestare, ancora una volta, contro l'arrivo del secondo carico di rifiuti campani. Così mentre un gruppo ridotto e limitato a Sardigna Natzione ha presidiato per tutta la notte l'ingresso del porto industriale, da ieri ha iniziato a circolare un nuovo messaggino di adunata sui telefonini della città. Non più sotto casa del presidente Soru, ma più opportunamente in viale Trento, sotto il palazzo della Regione. «Protesta: 2º appuntamento venerdì 18 gennaio ore 20.00, sotto il palazzo della Regione. Portate buste d'aliga vuote da 70x110 le riempiremo di lettame per dire no alla Sardegna pattumiera! Non mancare se ami la tua terra. Fallo girare».

Insomma, il tam tam è ripartito. Con la nuova catena di Sant'Antonio che si diffonde perpetuando nel messaggio anche quel “lettame”, rafforzato dalla doppia “t”. Neppure stavolta l'autore della trovata si firma. Impossibile per ora, quindi, risalire al mittente di questo nuovo passaparola dal regista occulto.

Il preannuncio di un nuovo attacco monnezzaro arriva mentre si consuma il nuovo appostamento al porto canale contro lo sbarco dei rifiuti nell'Isola. Al presidio non partecipano solo i pionieri della protesta anti-spazzatura. A dare manforte ai militanti indipendentisti dell'Irs e Sardigna Natzione, ieri sera hanno fatto la loro comparsa le bandiere di A manca pro s'indipendentzia. E c'è anche il Cagliari social forum. Ma anche le facce semicoperte di un piccolissimo gruppo di giovani senza bandiere ma vicini all'area anarchica. Le bandiere dell'Irs campeggiano in diversi punti dell'area. Numerose anche quelle della compagine di Bustianu Cumpostu. Cento, centocinquanta al massimo le persone presenti sullo spiazzo davanti ai cancelli.

Sembra una serata tranquilla, dove persino le forze dell'ordine disertano. Nemmeno l'ombra di un agente in divisa. Ma la pace viene bruscamente interrotta dall'arrivo, peraltro annunciato anche tramite comunicati stampa, dei militanti di Alleanza nazionale e Azione giovani. Quanto basta per innescare la miccia tra “comunisti” e “fascisti”. Dapprima strategicamente distinti, i due gruppi si sono ritrovati improvvisamente faccia a faccia. L'arrivo e l'avanzata dei giovani An verso l'epicentro del raduno è stato salutato dapprima con i soliti slogan antifascisti. Ma per passare dalle parole alle mani non c'è voluto molto.

Una minoranza di giovani antifascisti è entrata in collisione con la controparte che non accennava ad arretrare e provocatoriamente sventolava sotto il naso degli altri le proprie bandiere mescolando i quattro mori al biancoceleste dell'Alleanza nazionale e al tricolore. «Non ci fate niente qui», «Andate via», si diceva da una parte. «Noi rimaniamo qui, questo posto non è vostro», si ribatteva dall'altra. Minacce e insulti, prima. Ma poi sono saltati fuori arnesi simil-manganello e spranghette di ferro. Ad avere la peggio i militanti di destra: nella zuffa un giovane è stato ferito in testa e trasportato all'ospedale. Immediata la ritirata dell'Irs, che ha preso le distanze da ogni forma di manifestazione violenta allontanandosi dalla zona calda. Le indicazioni del leader Gavino Sale sono state chiare: le bandiere dell'Irs possono sventolare solo pacificamente.

Della nave intanto neppure l'ombra. Tutti sembrano incerti sul da farsi. La notte si preannuncia lunga e il freddo pungente incomincia a far desistere i meno convinti. L'orario d'arrivo non è certo: attraccherà alle quattro, forse le cinque o le sei del mattino. Intorno alle 22,45 le truppe di Alleanza nazionale lasciano il porto. Inizialmente con destinazione viale Trento. Poi, valutate le forze in campo, contrordine: tutti in sezione. Anche i militanti dell'Irs alla spicciolata lasciano il campo di battaglia. Dalle 23 a presidiare i cancelli del porto canale sono rimasti gli irriducibili di Sardigna Natzione raccolti intorno ad fuoco per riscaldarsi insieme al leader Bustianu Cumpostu. Un presidio notturno della compagine in versione ridotta, «per non sacrificare tutti e risparmiare le forze». In ogni caso: all'alba e all'occorrenza, con l'arrivo della nave Italroro piena di rifiuti, al porto canale arriveranno i rinforzi.